mercoledì 12 settembre 2012

Alimentazione dal 6° mese

 
 
 
!!!!!! ATTENZIONE !!!!!!

Importante è verificare che nessun oggetto  in plastica che utilizzate per  le pappe contenga il Bisfenolo A (BPA).
Con il riscaldamento CON MOLTA PROBABILITA' può contaminare l'alimento.

Dal 1 giugno 2011 l'Italia ha recepito una norma europea non rendendo più commercializzabili i biberon in policarbonato contenenti questa sostanza molto tossica e con poteri cancerogeni.
Non utilizzate quindi i vecchi biberon usati dai fratelli !!!. Se non siete sicuri che scodelle , piattini e cucchiaini ne siano privi, tornate ad utilizzare il vetro  l'acciaio o la porcellana .

Leggete anche l'articolo : I perturbatori endocrini ( Veleni quotidiani )
 
Non molto tempo dopo l’esperienza della prima pappa, arriva il momento di sostituire un altro pasto di latte con una nuova pappa. Si procederà così verso il principale obiettivo dello svezzamento: abituare gradualmente l’organismo ad abbandonare una alimentazione di tipo liquido per passare ad una adatta ad un adulto. In questo cammino, la seconda pappa non è solo “una pappa in più”, ma presenta anche alcune importanti novità rispetto alla prima.

Innanzi tutto, con la seconda pappa si comincia a proporre un nuovo alimento proteico oltre al latte ed alla carne : il formaggio.



Questo cibo non solo è ricco di proteine, ma fornisce notevoli quantità di calcio, un minerale indispensabile per la formazione dei denti e delle ossa. Occorrerà però utilizzare solo formaggi adatti ad un bimbo di questa età perché facilmente digeribili. Andranno bene il parmigiano (alimento ben tollerato grazie alla sua particolare stagionatura) od i formaggi in vasetto specifici per lo svezzamento.


Oltre al formaggio, nella seconda pappa possiamo introdurre nuove verdure: a patate, carote, zucchine, lattuga si possono affiancare la zucca, finocchio, fagiolini e legumi, pomodoro, ecc.
Tutti questi alimenti di norma sono ben accettati dall’organismo e, utilizzandoli, si potranno variare i sapori, arricchire l’alimentazione del bambino di vitamine e sali minerali ,e fornire un’adeguata quantità di fibre, preziose per il corretto funzionamento intestinale.
Se si propone al piccolo un passato di  soli legumi non è necessario integrarlo con carne o formaggino.





Il terzo cambiamento consiste nella presenza di nuovi cereali: non solo più crema di riso o di mais e tapioca, ma anche semolino e pastina di grano.

Tanti ingredienti in più che consentiranno alla mamma di inventare ricette nuove e gustose per rendere lo svezzamento una vera scoperta.
Tutto ciò sarà facilitato dal fatto che la seconda pappa, di norma, è molto più semplice da accettare della prima per il piccolo; la conoscenza del cucchiaino è ormai un fatto assodato ed al gusto del dolce si è aggiunta la capacità di apprezzare nuovi sapori. Ciò, però, non vuol dire dimenticare la pazienza e la dolcezza con le quali lo abbiamo guidato, passo dopo passo, alla scoperta dei primi cibi solidi. Ricordiamo che, anche per quanto riguarda la seconda pappa, bisogna rispettare i gusti, i ritmi e le esigenze del bambino. Nel caso di un suo rifiuto, occorre mantenersi sereni e proporgli soltanto un piccolo assaggio del nuovo cibo, concludendo il pasto con il latte che ancora richiede ed apprezza. Evidentemente il bambino non è ancora pronto per passare a due pasti sapidi al giorno.  Non esiste una data precisa per l’introduzione della seconda pappa (che di norma avviene circa un mese dopo la  prima ).
Saranno le reazioni del bambino ed i consigli del Pediatra (che ne sorveglia la crescita con i suoi controlli mensili) a suggerire, caso per caso, la soluzione giusta.
 
SCHEMA DI ALIMENTAZIONE DAL 6°  MESE

TOTALE PASTI N°4 (orari indicativi)
  • ore 08.00
  • ore 12.00
  • ore 16.00
  • ore 20.00
L’arrivo della seconda pappa può segnare anche per la gioia dei genitori, il passaggio da cinque a quattro pasti al giorno, con l’eliminazione del latte della tarda sera. A questo punto, infatti, si tende a dare al bambino il latte a colazione ed a merenda (cioè verso le 8 e verso le 16), una pappa per pranzo (che sarà a base di verdure, cereali, olio e carne) e la seconda pappa (verdure, cereali, olio e formaggino) all’ora di cena. Questo fa si che il bambino assuma degli orari simili a quelli del resto della famiglia, potendo così stare a tavola con gli altri. Tutto ciò, va inteso senza rigidità: il passaggio da uno a due pasti sapidi deve essere graduale e potrà essere opportuno, di tanto in tanto, anticipare o posticipare gli orari di base per venire incontro alle esigenze di maggiore o minore appetito del piccolo.

Non date dopo la pappa serale un biberon di latte prima di dormire, è una abitudine sbagliata.

SE IL BAMBINO NON E' ALLATTATO DALLA MAMMA
  • 2 Pasti di latte di Proseguimento ( 1° e 3° ) 220 - 250 gr
  • 2 Pasti di minestrina ( 2° e 4° ) composti da:
  1. Brodo vegetale o di carne: 220 - 250 gr (1 tazza)
  2. Verdure varie passate : 2 - 3 cucchiai
  3. Pastina (tipo sabbiolina) o Semolino: 15-20gr ( circa 2 cucchiai )
  4. Olio extra vergine di oliva + girasole o mais: 1+1 cucchiaino
  5. Parmigiano : 2 cucchiaini circa
  6. Omogeneizzato di carne: 40 grammi varietà: manzo, pollo, vitello, vitello+pollo, manzo+prosciutto, coniglio.
  7.  IN ALTERNATIVA
           Formaggino ipolipidico: mezzo vasetto    
                                        
finire il pasto con Frutta : mela, pera, banana grattugiate . 70gr circa
 
 
SE IL BAMBINO E' ALLATTATO DALLA MAMMA si somministrano solo le due pappe ed il piccolino continua il latte materno.
Si può iniziare con il semolino e poi passare alla pastina tipo “sabbiolina”, in seguito passare ai formati più grandi ed aumentare gradualmente le dosi in funzione dell’età e dell’appetito del bambino.
Attenzione che molti dei formaggini in commercio, definiti per “bambini”, possono avere un contenuto di grassi superiore al 60%.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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PREPARAZIONE BRODO DI CARNE

E' possibile dare al piccolo anche un brodo di carne sgrassato.

Mettere 150-200gr di carne magra sia bianca che rossa possibilmente biologica in mezzo litro di acqua fredda senza sale.
Far bollire molto lentamente fino a che il liquido si sia ridotto della metà. Occorre sgrassarlo, cioè togliere la patina di grasso che si sarà formata in superficie dopo averlo raffreddato in frigorifero. Si conserva in frigorifero per 3 giorni.
 

!!!!!! ATTENZIONE !!!!!!

Se usate stoviglie  in plastica importante è verificare che non contengano il Bisfenolo A (BPA).

Con il riscaldamento CON MOLTA PROBABILITA' può contaminare l'alimento.



Dal 1 giugno 2011 l'Italia ha recepito una norma europea non rendendo più commercializzabili i biberon in policarbonato contenenti questa sostanza molto tossica e con poteri cancerogeni.
Non utilizzate quindi i vecchi biberon usati dai fratelli !!!. Se non siete sicuri che scodelle , piattini e cucchiaini ne siano privi, tornate ad utilizzare il vetro la porcellana e l'acciaio.
 



carie

PREVENZIONE DELLA CARIE

Da questa età in poi iniziano a spuntare i primi dentini; fin da ora bisogna mantenerli puliti, senza aspettare che siano spuntati tutti. Quando il numero dei dentini è esiguo, è sufficiente pulirli con una garzina umida mentre all'aumentare di numero è necessario passare allo SPAZZOLINO che deve essere di tipo adatto: a TESTA PICCOLA e con SETOLE SINTETICHE ( ne esistono in commercio con le più varie forme e colori). Bisogna educare il bambino fin da piccolo alla cura dei propri denti per evitargli da grande le cure del dentista. Solitamente fino a tre anni di età necessita del nostro aiuto, poi può farlo da solo. Per quanto riguarda il tipo di dentifricio, in farmacia è disponibile una vasta scelta per l'infanzia, a base di prodotti non tossici se ingeriti, con vari gusti e colori che aiutano a far sembrare il rituale del pulirsi i denti come un gioco da fare insieme.
Per aumentare la resistenza dei denti alla carie sarebbe inoltre molto importante iniziare la somministrazione quotidiana di fluoro in gocce.





Buon appetito